Srbija popravlja investicionu klimu...
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Re: Srbija popravlja investicionu klimu...
SERBIA-KOSOVO [di Simone Benazzo]
Venerdì scorso il presidente della Serbia Aleksandar Adem Vuchiqi e il premier del Kosovo Avdullah Hoti hanno annunciato un accordo bilaterale alla Casa Bianca, celebrato dal presidente Usa Donald Trump come un’intesa “storica”. Nonostante il nome (“Normalizzazione economica”), il documento prescrive ai due Stati balcanici anche condizioni che nulla hanno a che vedere con l’economia: Belgrado e Pristina si sono impegnate a adottare alcune delle posizioni più radicali dall’attuale amministrazione americana su molti scottanti dossier di politica estera.
Primo, Israele. La Serbia dovrà trasferire entro il prossimo luglio la propria ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme; lo stesso, dopo aver allacciato rapporti diplomatici con lo Stato ebraico, sarà tenuto a fare il Kosovo – primo Stato musulmano a seguire l’esempio degli Usa. Questa mossa è contraria alla posizione dell’Ue, alla cui politica estera Serbia e Kosovo dovrebbero teoricamente allinearsi in qualità di Stati candidati all’adesione. La Turchia, che rimane molto influente nella regione, ha già stigmatizzatola decisione del Kosovo.
Secondo, Huawei. L’accordo proibisce ai due contraenti “l’utilizzo di tecnologia 5G prodotta da aziende ritenute non sicure non nelle proprie reti di comunicazione”. Ovvero, Pristina e Belgrado devono dire addio all’azienda hi-tech cinese. Questo nonostante il colosso dell’hi-tech di Shenzhen abbia già in essere alcune collaborazioni strategiche con ministeri e grandi imprese – pubbliche e private – dei due paesi.
Terzo, Hezbollah. I due firmatari dovranno classificare come “movimento terroristico” Hezbollah nella sua interezza. Anche qui in contrasto con l’Ue, che considera “gruppo terroristico” solo l’ala militare del Partito di Dio.
Nei rapporti bilaterali, la novità più sostanziale è il congelamento della principale fonte di ostilità tra i due: il riconoscimento internazionale del Kosovo. L’accordo prevede una moratoria di un anno, durante il quale Belgrado sospenderà la propria campagna di “dericonoscimento” e il Kosovo non farà richiesta di entrare in alcun organismo sovranazionale. Nessun passo avanti, dunque, solo un dilazionamento.
Il resto dell’accordo reitera alcuni impegni già presi dai due Stati rivali, come il ripristino dei collegamenti ferroviari o l’apertura di una rotta aerea tra le due capitali, e prefigura una qualche vaga forma di cooperazione. Le uniche sezioni sostanziali sono quelle dove si specifica un coinvolgimento diretto degli Usa, per esempio nel finanziare la costruzione di autostrade e ferrovie o nel valutare possibilità di cooperazione nel settore energetico. Oltre ai contenuti, anche la forma lascia supporre che gran parte di questo “accordo storico” resterà sulla carta. In spregio al canone diplomatico, Adem Vuchiqi e Hoti hanno firmato due documenti diversi e Trump ha siglato una sorta di lettera generica che riconosce la volontà espressa dai due Stati. Il valore di questi pezzi di carta, che non si sa neanche se dovranno essere ratificati, è molto dubbio.
L’accordo è dunque soprattutto un successo diplomatico per Trump, ma la sua formulazione rende facile ai due firmatari ignorare molti degli impegni presi. Se firmando l’accordo il Kosovo si è semplicemente confermato un protettorato americano senza possibilità di elaborare una politica estera autonoma, per la Serbia l’eventuale applicazione di quanto negoziato allo Studio Ovale rappresenterebbe l’abbandono dell’ormai rodata triangolazione tra potenze diverse (e rivali). Tuttavia, alcune recenti iniziative di importanti ministri dell’esecutivo serbo – l’incontro più che amichevole con gli ambasciatori di Russia e Cina e l’annuncio della sospensione di qualunque esercitazione militare con i partner esterni “per preservare la propria neutralità militare” – suggeriscono che tale inversione di marcia non stia per accadere.
https://www.limesonline.com/notizie-mondo-settimana-riassunto-brexit-rispetto-accordi-ue-nord-stream-germania-bielorussia/119963
Venerdì scorso il presidente della Serbia Aleksandar Adem Vuchiqi e il premier del Kosovo Avdullah Hoti hanno annunciato un accordo bilaterale alla Casa Bianca, celebrato dal presidente Usa Donald Trump come un’intesa “storica”. Nonostante il nome (“Normalizzazione economica”), il documento prescrive ai due Stati balcanici anche condizioni che nulla hanno a che vedere con l’economia: Belgrado e Pristina si sono impegnate a adottare alcune delle posizioni più radicali dall’attuale amministrazione americana su molti scottanti dossier di politica estera.
Primo, Israele. La Serbia dovrà trasferire entro il prossimo luglio la propria ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme; lo stesso, dopo aver allacciato rapporti diplomatici con lo Stato ebraico, sarà tenuto a fare il Kosovo – primo Stato musulmano a seguire l’esempio degli Usa. Questa mossa è contraria alla posizione dell’Ue, alla cui politica estera Serbia e Kosovo dovrebbero teoricamente allinearsi in qualità di Stati candidati all’adesione. La Turchia, che rimane molto influente nella regione, ha già stigmatizzatola decisione del Kosovo.
Secondo, Huawei. L’accordo proibisce ai due contraenti “l’utilizzo di tecnologia 5G prodotta da aziende ritenute non sicure non nelle proprie reti di comunicazione”. Ovvero, Pristina e Belgrado devono dire addio all’azienda hi-tech cinese. Questo nonostante il colosso dell’hi-tech di Shenzhen abbia già in essere alcune collaborazioni strategiche con ministeri e grandi imprese – pubbliche e private – dei due paesi.
Terzo, Hezbollah. I due firmatari dovranno classificare come “movimento terroristico” Hezbollah nella sua interezza. Anche qui in contrasto con l’Ue, che considera “gruppo terroristico” solo l’ala militare del Partito di Dio.
Nei rapporti bilaterali, la novità più sostanziale è il congelamento della principale fonte di ostilità tra i due: il riconoscimento internazionale del Kosovo. L’accordo prevede una moratoria di un anno, durante il quale Belgrado sospenderà la propria campagna di “dericonoscimento” e il Kosovo non farà richiesta di entrare in alcun organismo sovranazionale. Nessun passo avanti, dunque, solo un dilazionamento.
Il resto dell’accordo reitera alcuni impegni già presi dai due Stati rivali, come il ripristino dei collegamenti ferroviari o l’apertura di una rotta aerea tra le due capitali, e prefigura una qualche vaga forma di cooperazione. Le uniche sezioni sostanziali sono quelle dove si specifica un coinvolgimento diretto degli Usa, per esempio nel finanziare la costruzione di autostrade e ferrovie o nel valutare possibilità di cooperazione nel settore energetico. Oltre ai contenuti, anche la forma lascia supporre che gran parte di questo “accordo storico” resterà sulla carta. In spregio al canone diplomatico, Adem Vuchiqi e Hoti hanno firmato due documenti diversi e Trump ha siglato una sorta di lettera generica che riconosce la volontà espressa dai due Stati. Il valore di questi pezzi di carta, che non si sa neanche se dovranno essere ratificati, è molto dubbio.
L’accordo è dunque soprattutto un successo diplomatico per Trump, ma la sua formulazione rende facile ai due firmatari ignorare molti degli impegni presi. Se firmando l’accordo il Kosovo si è semplicemente confermato un protettorato americano senza possibilità di elaborare una politica estera autonoma, per la Serbia l’eventuale applicazione di quanto negoziato allo Studio Ovale rappresenterebbe l’abbandono dell’ormai rodata triangolazione tra potenze diverse (e rivali). Tuttavia, alcune recenti iniziative di importanti ministri dell’esecutivo serbo – l’incontro più che amichevole con gli ambasciatori di Russia e Cina e l’annuncio della sospensione di qualunque esercitazione militare con i partner esterni “per preservare la propria neutralità militare” – suggeriscono che tale inversione di marcia non stia per accadere.
https://www.limesonline.com/notizie-mondo-settimana-riassunto-brexit-rispetto-accordi-ue-nord-stream-germania-bielorussia/119963
Serbinho-3- Posts : 27664
2014-08-25
Re: Srbija popravlja investicionu klimu...
uveo bih pravilo
da svako ko radi
u ministarstvima,
ambasadama, vs,
mora da pruzi dokaze,
da su mu deda po ocu
i majci rodjeni u bg, cent.
srbiji ili vojvodini.
da svako ko radi
u ministarstvima,
ambasadama, vs,
mora da pruzi dokaze,
da su mu deda po ocu
i majci rodjeni u bg, cent.
srbiji ili vojvodini.
_________________
ne znam ko ce da pobedi
ali znam ko nece da izgubi !
pizzon- Posts : 5017
2020-04-21
Re: Srbija popravlja investicionu klimu...
I da pruže dokaze da ne pripadaju zemunskom ili škaljarskom klanu.pizzon wrote:uveo bih pravilo
da svako ko radi
u ministarstvima,
ambasadama, vs,
mora da pruzi dokaze,
da su mu deda po ocu
i majci rodjeni u bg, cent.
srbiji ili vojvodini.
_________________
Nulla rosa sine spina
Eroo- Posts : 78946
2016-07-22
Re: Srbija popravlja investicionu klimu...
ja ovo nista ne razumem
jedni govore da smo potpisali,
drugi da se radi o namerama,
dobroj volji, i da cemo o tome
tek da odlucujemo, a treci,
da nismo nista potpisali.
verovatno da ima i n. tog stava
ali i ovo je dovoljno, zbunjujuce.
jedni govore da smo potpisali,
drugi da se radi o namerama,
dobroj volji, i da cemo o tome
tek da odlucujemo, a treci,
da nismo nista potpisali.
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ali i ovo je dovoljno, zbunjujuce.
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ali znam ko nece da izgubi !
pizzon- Posts : 5017
2020-04-21
Re: Srbija popravlja investicionu klimu...
ovi drugi nisu nasiEroo wrote:I da pruže dokaze da ne pripadaju zemunskom ili škaljarskom klanu.pizzon wrote:uveo bih pravilo
da svako ko radi
u ministarstvima,
ambasadama, vs,
mora da pruzi dokaze,
da su mu deda po ocu
i majci rodjeni u bg, cent.
srbiji ili vojvodini.
pizzon- Posts : 5017
2020-04-21
Re: Srbija popravlja investicionu klimu...
pizzon wrote:uveo bih pravilo
da svako ko radi
u ministarstvima,
ambasadama, vs,
mora da pruzi dokaze,
da su mu deda po ocu
i majci rodjeni u bg, cent.
srbiji ili vojvodini.
To nema veze sa pricom kojom guras, EU, NATO, Kiki Miki...
Sada si fasista, nekad Cetnik, ponekad Jugosloven, kako
ustanes iz kreveta...
Serbinho-3- Posts : 27664
2014-08-25
Lokacija: : Italy
Re: Srbija popravlja investicionu klimu...
i te kako ima veze
cim vidim odakle je
znam sta ce da kenja
uglavnom
pa nasu ministri svi bosanci
uglavnom
samo nam falu jablan dodik
u pripremi
cim vidim odakle je
znam sta ce da kenja
uglavnom
pa nasu ministri svi bosanci
uglavnom
samo nam falu jablan dodik
u pripremi
pizzon- Posts : 5017
2020-04-21
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